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Antonio Manta

Italy

La leggenda dei lupi

Di lupi e sognatori.
di Antonio Manta


Dentro alcune persone esiste un’anima coraggiosa, che non si arrende di fronte alle dif-ficoltà o agli ostacoli che l’esistenza pone sui loro cammini; qualcosa che le spinge a da-re il meglio, sempre e comunque. Spesso queste anime sole non scelgono i percorsi più semplici o i più comodi ma seguono semplicemente quello che sentono nel profondo senza preoccuparsi troppo delle conseguenze.

Quello che le contraddistingue è che sentono un profondo desiderio di servire, di met-tersi a disposizione di una causa più grande: sanno che la loro crescita passa attraverso il con-tributo che possono portare al mondo, imparando, a loro volta, da tutti coloro che incontrano sul loro percorso, per poi restituire questo sapere ad altri.

Purtroppo, la nostra epoca e i nostri valori sociali spingono queste persone a rifugiarsi nell’ombra, a fuggire la notorietà e i riconoscimenti, a nascondersi quasi fino a scompa-rire, ad eclissarsi e non è raro che a volte le persone si dimentichino perfino che esista-no.

Del resto, viene suggerito fin dalla scuola di conformarci, di essere tutti uguali, di aderi-re ad un modello di vita senza nemmeno capire se esistano delle alternative possibili e percorribili.
Fare scelte diverse ovviamente costa, ha i suoi risvolti negativi: sconfitte, dolore, fru-strazione, cicatrici e momenti di solitudine che alle volte sembrano non avere fine.
I sognatori sono diversi, è vero, possono essere visti come pazzi, visionari, addirittura fannulloni, ma è davvero questa la realtà? Qualcuno si è mai chiesto cosa provano a mettere tutto quello che hanno in gioco senza preoccuparsi della sconfitta? Quanti con vera empatia si son messi nei loro panni provando a pensare quanto vero cuore e pro-fondo altruismo ci sia dietro un gesto disinteressato che potrebbe non restituire nulla in cambio?

Quanto costa quel muro che si creano di forza o di allegria, che alle volte sembra invulnerabilità?

Chiamateli pazzi, sognatori, contrari, se ne avete paura allontanateli pure, ma loro continueranno ad esplorare, a sognare, a sperimentare nuove vie, a comunicare con tutti, per poi lasciare agli altri le glorie e il sapere. E lo faranno sempre con una forza che viene proprio da quelle che molti definiscono sconfitte.


Text translated and synthesized by Victoria Communs

Inside some people there is a courageous soul, it does not give up in the face of the obstacles that existence normally offers.
These lonely souls don't choose the easiest path and just follow what they feel in their soul without worrying about the consequences.

They have the mission to serve: their growth goes through the contribution they can make to the world.

Making different choices obviously comes at a price: frustration, scars and moments of loneliness that sometimes seem endless.
Dreamers are different from others they can be seen as crazy, visionaries, even slackers, but is this really the reality?

Call them crazy, dreamers, against common sense, if you are afraid of them, push them away, they will continue to explore, dream, experiment with new ways!
A.M.

Artist Statement

Italian photographer and printer

about

Antonio Manta photographer (Empoli, 1966) while dedicating himself to a research that led him to deal with landscape and portraiture as well, it is as a photojournalist that he has repeatedly expressed himself working in Romania, Morocco, Tunisia, Togo, Uganda, Laos, Israel, Cambodia, Vietnam and Armenia, countries he has visited for projects related to humanitarian purposes that he has implemented or shared.

His personal exhibitions have been presented in important galleries, museums and exhibition spaces such as the Senate of the Republic, the Italian Center of Author Photography in Bibbiena, the MART in Rovereto.

Photographs of him are kept at Len-Levine in New York and in Italian and French private collections in Lyon and Paris.

Antonio Manta began his professional activity as a photographer and printer in 2002 (an activity on which he had been dedicated for over twenty years) which in 2010 led him to form around himself a nucleus of young professionals with whom he starts in Montevarchi (Ar) the BAM Bottega Antonio Manta, a project through which it intends to contribute – also through a network of affiliated laboratories – to the diffusion of visual culture and sensitivity towards the photographic image.

He prints for nationally and internationally renowned photographers such as Nino Migliori, Tim A. Hetherington, Joel Meyerowitz, William Albert Allard, Alavaro Laiz, Tomasz Lazar, Anastasia Taylor-Lind, Martin Weber, Giuliana Traverso, Pepi Merisio, Bruno Bisang, Settimio Benedusi , Joe Oppedisano, Franco Fontana, Uliano Lucas, Rino Barillari, Francesco Cito, Arion Gabor, Zed Nelson, Paolo Woods, David Chancellor, Luca Campigotto, Francesco Jodice, Gianni Berengo Gardin, Giancarlo Cerraudo, Cristina De Middel, Anke Merzbach, Sara Munari , Cristian Lutz, Giulio Di Sturco, Nicolas Mingasson, Alessandro Grassani, Franco Fontana and others.

Many collaborations with important brands such as Canson of which he has been a testimonial since 2008, Epson which has indicated him since 2010 as the main Italian testimonial and promoter of the international certification system Digigraphie by Epson, Hasselblad, Profoto and Eizo. As a printer he has obtained important national and international awards in Orvieto Photography as well as in the Lucca Digital Photo Festival, Serravezza Photography, Corigliano Calabro Photography events and in the off circuit of the Rencrontres Internationales del la Photographie in Arles of which he is the official printer of the Lyon and Arles galleries.

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